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Il Gruppo MSC modifica l’itinerario delle sue navi per preservare le balenottera azzurra in Sri Lanka

Nell’Oceano Indiano, a sud della costa dello Sri Lanka, è stata identificata dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) un’Area Importante per i Mammiferi Marini (IMMA). Molte balenottere azzurre sono osservate tutto l’anno. Conosciuta come il più grande animale vivente sul nostro pianeta, la balenottera azzurra è anche classificata dalla IUCN come “in pericolo”.

Shots of blue whales near Sri Lanka from DJI Mavic and Phantom 4 Pro drones

Sensibili alle pressioni delle attività marittime, le balene nelle acque dello Sri Lanka sono gravemente minacciate dall’intenso traffico marittimo. Il passaggio di numerose navi commerciali, unito all’alta concentrazione di balene in quest’area, aumenta il rischio di collisioni tra navi e balene.

La separazione del traffico marittimo : la soluzione per rallentare l’aumento del rischio di collisioni?

La comunità scientifica, con il sostegno delle principali organizzazioni di navigazione, ha deciso di presentare una proposta per l’attuazione di uno schema di separazione del traffico al fine di avere un corridoio di navigazione internazionale riconosciuto a 15 miglia nautiche più a sud.

Sulla base di queste raccomandazioni, lo stesso Gruppo MSC ha preso l’iniziativa nel 2022, di cambiare la rotta delle sue navi per evitare questa zona particolarmente rischiosa.

Stefania Lallai, Vicepresidente della Sostenibilità di MSC Mediterranean Shipping Company, ha dichiarato: 

“Riteniamo che l’industria della navigazione commerciale abbia un ruolo importante da svolgere nella protezione dei cetacei, in particolare contribuendo a ridurre il rischio di urti delle navi con le balene. MSC è orgogliosa di essere ai vertici delle classifiche di navigazione per quanto riguarda la sicurezza delle balene. Tuttavia, non siamo affatto compiacenti. Riteniamo che sia essenziale di sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi e incoraggiare la collaborazione tra industria, organismi scientifici, società civile e governi, mentre ci sforziamo collettivamente di fare di più per ridurre al minimo il rischio di collisioni delle navi.”

Stefania Lallai

Questa decisione è un’ottima notizia per le balenottere azzurre che frequentano queste acque. Deviando la rotta di sole 15 miglia nautiche, il rischio di collisione si riduce del 95%.

E l’implementazione internazionale del sistema?

L’iniziativa del Gruppo MSC potrebbe diventare l’innesco per l’implementazione di un sistema internazionale di separazione del traffico, preservando così la popolazione di balenottere azzurre dal rischio di collisione con una nave.

Megattera trovata spiaggiata in California in seguito a una collisione

Una nota megattera della costa occidentale è stata trovata spiaggiata il 29/8/2022 nella baia di Halfmoon, sulla costa della California. Questa megattera era soprannominata “Fran” (o CRC-12049) ed era una femmina famosa nella regione. Nel corso degli anni è stata regolarmente segnalata (era la seconda megattera più segnalata sulla piattaforma Happywhale) ed è stata avvistata 277 volte tra il 2005 e il 2022, in particolare in California e in Messico.

Il Marine Mammal Center ha eseguito una necroscopia sull’animale e ha stabilito che è morto in seguito a una collisione con una nave. 

“Questa megattera presentava un’estesa contusione sul torace destro, la frattura della prima vertebra cervicale e la dislocazione del cranio dalla colonna vertebrale”, ha dichiarato Pádraig Duignan, direttore della patologia del Marine Mammal Center, in un comunicato stampa. Ha anche detto che la balena era in ottime condizioni fisiche.

Collisioni con navi sono la principale causa di mortalità innaturale tra i grandi cetacei nel mondo. La sopravvivenza di alcune specie di grandi cetacei è direttamente minacciata dalle collisioni. Questo è in particolare il caso della balena destra dell’Atlantico settentrionale. Per ricordare che, su scala globale, la megattera è la seconda specie più colpita dalle collisioni con le navi commerciali.

Ma esistono soluzioni per limitare le collisioni!

Nel Mediterraneo, il sistema REPCET® consente alle imbarcazioni equipaggiate di condividere in tempo reale la posizione dei cetacei che osservano sulle loro rotte di navigazione. In questo modo, gli equipaggi vengono avvisati in tempo reale della presenza di cetacei sulle loro rotte di navigazione e possono prendere le misure appropriate per evitare una collisione.

Per maggiori informazioni:

Fran la megattera arenata sulla costa californiana, ©Padraig Duignan.

Valutazione delle osservazioni registrate sul software REPCET® nel 2019

Nel 2019, REPCET® ha reso possibile la comunicazione di 1051 osservazioni nel Mediterraneo, ma anche su tutti i mari e gli oceani. I grandi cetacei come le balenottera comune e i capodogli sono sempre più segnalati su REPCET®. Nel 2014, la balenottera comune rappresentava il 25% dei cetacei osservati mentre che nel 2019 rappresenta circa il 50% dei mammiferi marini osservati. Questi risultati incoraggianti mostrano la volontà e il crescente coinvolgimento degli equipaggi nel localizzare  questi animali. 

Nel Mediterraneo, è la balenottera comune che viene segnalata più spesso, con 281 avvistamenti nel 2019. Al di fuori del Mediterraneo e dal 2017, il numero di avvistamenti aumenta  ogni anno, però le la vastissima superficie della zona non permite trarre conclusioni sull’abbondanza delle specie segnalate nel software. Tuttavia, ciò dimostra la volontà degli utenti di condividere le informazioni, anche in settori in cui la rete REPCET® è meno sviluppata.

I numerosi avvistamenti di mammiferi marini riportati su REPCET® aiutano a prevenire potenziali collisioni aumentando la sorveglianza del personale di guardia a bordo delle navi quando viene segnalato un cetaceo nelle vicinanze. Queste osservazioni consentono anche di aumentare e consolidare il database utilizzato per la ricerca scientifica, in particolare perché vengono trasmessi durante tutto l’anno. Il coinvolgimento e la diligenza degli equipaggi nella segnalazione di posizioni dei cetacei con il software devono essere enfatizzati e incoraggiati.

Un grande ringraziamento agli equipaggi per i loro sforzi nell’uso del software REPCET® nel 2019.

Corsi di formazione REPCET®, un’estate studioso!

Nuove imbarcazioni sono state equipaggiate con il software REPCET® ed hanno ricevuto il corso di formazione. All’inizio di agosto siamo saliti a bordo dell’MN Colibri della Compagnie Maritime Nantaise per due ore di formazione in inglese. In primo luogo, i sei ufficiali presenti hanno imparato ad utilizzare il sistema REPCET® e poi a riconoscere i cetacei del Mediterraneo.

A bordo del Capo Nero , il Comandante e il suo Secondo avevano rispettivamente frequentato un corso di formazione  alla scuola ENSM nel 2013 e avevano già utilizzato REPCET® su un’altra nave attrezzata. Una rassegna piuttosto che una formazione nella quale hannon visto i recenti innovazioni del software e le nuove dati sui individui presenti nel Mediterraneo.

Recentemente, cinque ufficiali della Girolata della Compagnia La Méridionale hanno partecipato alla formazione sul ponte. La Méridionale è stata una delle prime aziende a dotare le sue nave del software REPCET® molto prima che la legge lo rendesse obbligatorio.

La flotta REPCET® nel 2019

La flotta REPCET® comprende ora 39 navi e 5 organizzazioni hanno il sistema terrestre.

Dal 1° luglio 2017, l’articolo 106 della legge di riconquista della biodiversità, della natura e dei paesaggi impone che alcune navi battenti bandiera francese siano dotate di un sistema di identificazione e condivisione delle posizioni dei cetacei. Il sistema REPCET® soddisfa i requisiti di legge e mira a limitare il rischio di collisione, preservare le popolazioni di cetacei e garantire la sicurezza dei passeggeri.

Il Mediterraneo ospita 8 specie di cetacei in estate, grazie ad un mare ricco di krill, cefalopodi e altri piccoli pesci di cui questi mammiferi marini si nutrono. Tuttavia, è anche in questo periodo che aumenta il traffico marittimo, in particolare tra la Corsica e il continente. Ogni anno, nel Mediterraneo settentrionale occidentale, si stima che dal 16 al 20 per cento delle balene trovate morte siano state uccise a seguito di una collisione e molti individui vivi mostrano segni di questi incidenti.

“Lungi dall’essere aneddotico, le collisioni con le barche sono considerate la causa principale della mortalità innaturale di balenottere e capodogli nel Mediterraneo. “Denis Ody, Co-Capo del Programma Oceani e coste del WWF Francia.

Il successo del sistema REPCET® si basa sulla densità della dimensione delle maglie marittime e sul numero di navi equipaggiate: più rapporti vengono emessi e ricevuti, meglio è possibile evitare la rotta di un grande cetaceo. Oggi, 39 navi dispongono di REPCET®, compresi i traghetti che attraversano la Corsica-Continente, 2 centri di monitoraggio (CROSSMED e CROSS Antilles Guyana) e 3 istituzioni come il Parco Nazionale di Port-Cros.

 

I risultati delle osservazioni del 2018

La mobilitazione della rete REPCET su tutti i mari e gli oceani ha permesso di segnalare 1825 osservazioni! Queste osservazioni sono condivise in tempo reale con le imbarcazioni dotate del sistema e permettono di evitare una possibile collisione con un animale. I dati grezzi sono in fase di analisi e la relazione 2018 sarà disponibile nel corso dell’anno. L’anno scorso, REPCET ha condiviso 911 osservazioni.

La Collision Network nel 2019

In 2019 La Collision Network sta ricevendouno nuovo impulso. La rete facilita il conteggio delle collisioni nel Mediterraneo. Si tratta di un progetto volontario e partecipativo, realizzato con gli armatori e le autorità portuali. L’adesione alla Collision Network è gratuita. Contattaci e unisciti alla Collision Network. Maggiori informazioni.

Corsi di formazione 2019

All’inizio 2019, corsi di formazione per il riconoscimento dei cetacei sono previsti a bordo di navi dotate di REPCET®. Il seminario “Navigazione commerciale e cetacei” per gli studenti dell’ENSM di Marsiglia è previsto per il 7 marzo 2019. Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni.